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NOCCIOLO: le soluzioni biostimolanti COMPO EXPERT per migliorare le performance agronomiche

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I forti cambiamenti climatici stanno influenzando molto la qualità e la quantità delle produzioni corilicole. L’esposizione delle piante a freddo, piogge intense o siccità, in misura variabile e poco prevedibile, altera il flusso di massa nel suolo e limita il fenomeno di traspirazione nella pianta. Il nocciolo, inoltre, presenta un apparato fogliare importante che è fortemente soggetto a stress da alte temperature, specialmente nel corso dell'estate. La principale conseguenza di queste avversità è una carenza di nutrienti anche quando il loro apporto nel suolo appaia teoricamente adeguato.

La concimazione assume quindi un ruolo assai decisivo ed è in grado di incidere in maniera importante sulla produzione e sulla qualità, specialmente se i nutrienti scelti nelle migliori formulazioni vengono impiegati correttamente.

Strategie di concimazione fogliare

È opportuno, dopo aver effettuato opportune valutazioni per ponderare gli apporti sulle effettive necessità agronomiche, considerare due opportunità:

  • adottare un approccio razionale, con apporti frazionati di unità fertilizzanti, in quantitativi intermedi e bilanciati per un’efficacia in termini di sostenibilità economica e ambientale;
  • combinare strategie di concimazione con applicazione al suolo e fertilizzazione fogliare.

La fertilizzazione a livello fogliare è particolarmente utile in condizioni in cui l'assorbimento di nutrienti dal suolo è limitato e rappresenta un supplemento nel fornire nutrienti durante le fasi critiche del ciclo colturale. Con questo tipo di fertilizzazione:

  • i nutrienti possono essere rapidamente utilizzati dalla pianta: vengono attenuati fenomeni di deriva e di inquinamento ambientale;
  • si influisce sulla composizione del prodotto: essa contribuisce ad incrementare il contenuto di proteine e composti fenolici totali e genera variazioni positive sulla composizione in acidi grassi.

Le irrorazioni fogliari possono essere vantaggiosamente adottate sia per i micronutrienti, spesso scarsamente disponibili per l’assorbimento da parte delle radici, sia per alcuni macronutrienti. Infatti, oltre ad elementi come azoto e potassio, di cui il nocciolo ha un elevato fabbisogno, sono necessarie anche di discrete quantità di magnesio e calcio (fondamentale quasi quanto l'azoto nella fase di riempimento del seme, favorisce la vitalità del polline e lo sviluppo del tubetto pollinico).

Uso di biostimolanti e prove 2024

Per favorire la resilienza del corileto, le applicazioni fogliari mirate di nutrienti possono essere effettuate in miscela con i biostimolanti. Le valutazioni sull'utilizzo di questi prodotti risultano fondamentali per migliorare le conoscenze sulla diagnostica fogliare del nocciolo, essenziale per determinare lo stato nutrizionale delle piante, ma su questa coltura sono ancora molto poche.

Per questa ragione, COMPO EXPERT ha deciso, nel 2024, di effettuare delle prove a Ronciglione (Viterbo), zona specializzata nella corilicoltura, che si prefiggeva i seguenti obiettivi:

  1. riduzione degli effetti negativi dovuti a stress di natura abiotica;
  2. incremento della produzione;
  3. incremento della resa in sgusciato.

Per realizzare questi obiettivi, sono stati utilizzati tre differenti biostimolanti COMPO EXPERT che hanno agito con successo:

  • Basfoliar® Size O SL: biostimolante a base di Ecklonia maxima che ha stimolato la divisione cellulare e di conseguenza l'ingrossamento e l'omogeneità del frutto;
  • Basfoliar® Si SL: biostimolante a base di silicio e glicinbetaina che mantiene il turgore cellulare e favorisce una buona formazione del guscio;
  • Basfoliar® Spyra SL: biostimolante a base di microalghe che favorisce una migliore risposta agli stress abiotici grazie all'elevata presenza di sostanze con attività antistress.
biostimolanti prova nocciolo 2024

Lo schema sperimentale prevedeva un appezzamento di circa 35 anni coltivato con la varietà locale Tonda Gentile Romana. Ciascuna tesi presentava una superficie di 2 ha. I trattamenti, indicati nella tabella A, sono stati effettuati mediante atomizzatore utilizzando 500 l/ha di acqua per la distribuzione dei biostimolanti. Successivamente all'applicazione dei biostimolanti sono state selezionate delle piante rappresentative per effettuare i vari rilievi. Nella tesi trattata con biostimolanti COMPO EXPERT (tesi A) si sono ottenuti risultati nettamente migliori rispetto al controllo (non trattato con biostimolanti) e rispetto alla tesi trattata con prodotti competitor (tesi B).

Tabella articolo prove 2024 nocciolo

I risultati sono stati evidenti per ognuno degli obiettivi iniziali.

Per la riduzione degli stress abiotici, nel grafico 1 si evince come la tesi A abbia presentato un contenuto di clorofilla superiore rispetto alle due tesi (competitor e controllo).

Nel grafico 2, in cui si mostra l'indice di bilancio azotato (NBI), si osserva come la tesi A abbia ottenuto un risultato numericamente inferiore rispetto alle altre due tesi: ciò indica una migliore efficienza e traslocazione dell'azoto dalle foglie verso gli organi, incluse le nocciole.

Da questi grafici possiamo quindi concludere che le piante sottoposte a stress e trattate con biostimolanti COMPO EXPERT abbiano ottenuto un maggiore contenuto di clorofilla, una migliore efficienza d'uso degli elementi e, di conseguenza, abbiano reagito meglio agli stress abiotici.

In merito all’incremento nella produzione, nel grafico 3 viene riportata la produzione media per pianta, ottenuta tramite una raccolta manuale delle piante rappresentative dalle diverse tesi. La tesi A presenta una produzione media per pianta di 6,5 kg, mentre la tesi B di 5,3 kg e il controllo di 4,7 kg.

I biostimolanti COMPO EXPERT hanno perciò portato ad un netto incremento di produzione.

Riguardo all’incremento nella qualità, nel grafico 4 viene riportata la resa in sgusciato. La tesi A presenta una resa in sgusciato nettamente superiore rispetto al competitor ma non molto diversa dal controllo. Questo perché nel controllo abbiamo un minore numero di frutti e, se la resa in sgusciato viene valutata rispetto alla produzione totale, le differenze diventano importanti.

Grafici 1 e 2 prova nocciolo 2024
Grafici 3 e 4 prova nocciolo 2024

In conclusione, l’utilizzo di biostimolanti COMPO EXPERT ha favorito la corretta nutrizione del noccioleto, determinando importanti effetti in termini di quantità e qualità delle nocciole e si candidano come soluzioni efficaci nella definizione di protocolli di gestione in diversi contesti di coltivazione!