Silicio monomerico e glicinbetaina per ridurre la disidratazione del rachide in post raccolta e allungare la shelf–life

In Puglia, Basilicata e Sicilia si concentrano le maggiori esportazioni di uva da tavola. La Puglia è la regione leader sia per produzione che per export, con circa il 60% dell'uva da tavola prodotta nel 2023. Essa inoltre, insieme alla Sicilia, produce in totale circa il 94% dell'uva da tavola italiana. Il loro prodotto viene destinato principalmente a Germania e Francia e, grazie a questo mercato, l'Italia si posiziona al terzo posto come esportatore a livello mondiale dopo Perù e Olanda.
Data l’importanza di questa coltura nelle regioni sopracitate, i produttori considerano equamente sia la fase di sviluppo in campo che i tempi di conservazione delle derrate durante il trasporto. È fondamentale innanzitutto l’apporto idoneo di acqua nelle fasi più delicate di sviluppo dei grappoli, specialmente durante il loro ingrossamento, per migliorare resa, pezzatura e qualità ed evitare problemi legati agli stress idrici come:
- disidratazione del rachide;
- minori dimensioni degli acini;
- ispessimento della buccia;
- maggiore rischio di spaccature.
Successivamente, la conservazione dell’uva durante il trasporto, considerando che le importazioni per distanze contenute sono di 1-2 giorni, è un processo che prevede una gestione accorta per rispettare condizioni specifiche di temperatura, ideale tra 0 e 4 °C e attorno a 0 °C per i trasporti di lunghe distanze, di umidità relativa, ottimale se compresa tra il 90% e il 95%, e di scelta di varietà meglio predisposte a conservazioni più lunghe. A questi aspetti va aggiunta la necessità, prima del trasporto, di effettuare una prerefrigerazione, con sistemi di raffreddamento per l’abbattimento rapido allo scopo di ridurre il rischio di deterioramento. Se nel complesso questi requisiti non venissero opportunamente mantenuti, i fenomeni di disidratazione dei frutti avverrebbero più velocemente compromettendo anche l’aspetto esteriore dell’uva, con cambiamenti di colore del rachide e perdite di peso dei grappoli (più gravi con temperature superiori alle condizioni ottimali).
Per supportare tutti i fattori esposti in precedenza e ridurre possibili effetti negativi si consigliano concimazioni efficaci. Per il periodo estivo, l’utilizzo di biostimolanti COMPO EXPERT può davvero fare la differenza per limitare avversità come temperature elevate, favorire la regolazione stomatica e mitigare lo stress termico per eccessiva traspirazione e/o respirazione. Nello specifico, Basfoliar® Si SL, biostimolante a base di silicio e glicina betaina, è ideale in trattamenti fogliari per:
- regolare la pressione osmotica cellulare e dei flussi d'acqua nella pianta, in casi di forte richiesta di evapotraspirazione;
- aumentare la resistenza allo stress idrico.
Basfoliar® Si SL ha una formulazione innovativa che combina silicio monomerico e glicibetaina. Il silicio è presente in una forma maggiormente assorbibile dalle piante e induce la produzione di composti fenolici e flavonoidi tramite l’attivazione di enzimi connessi ai meccanismi naturali di difesa (ad es. glucanasi, perossidasi). Quando applicato sulle foglie, l’elemento aiuta a creare una barriera fisica al di sotto della cuticola e inibisce le perdite di acqua dalle stesse, rendendo le cellule vegetali meno sensibili allo stress idrico. La glicinbetaina è invece un’osmolita che si accumula nella pianta, mantenendo l’acqua all’interno del grappolo per evitarne la disidratazione e agendo sugli stress ossidativi da elevate temperature. La sinergia creata tra le due componenti riduce quindi lo stress idrico, con la regolazione degli scambi osmotici, il miglioramento dell’elasticità delle pareti cellulari e la creazione di una resistenza indotta nei confronti di diversi patogeni, attraverso l’aumento della produzione di fitoalessine.
Riguardo l’uva da tavola, la gestione del contenuto idrico nei tessuti contribuisce in campo a:
- gestire le situazioni di stress evapotraspirativo;
- ridurre la disidratazione del rachide;
- incrementare la turgidità delle bacche;
- ottenere calibri maggiori;
- aumentare l'efficienza d'uso dell'acqua.
Basfoliar® Si SL in questa coltura può essere inserito in abbinamento ai trattamenti sia nutrizionali che fungicidi ad un dosaggio consigliato di 2-3 l/ha. La sua applicazione consente di aumentare la resa finale e la consistenza dei frutti (senza sporcarli).Proprio per questa ultima caratteristica, bisogna tenere conto che ad una migliore elasticità della parete cellulare conferita dal prodotto consegue una maggiore conservabilità delle produzioni: i vantaggi dell'applicazione in campo di Basfoliar® Si SL proseguono perciò anche in post raccolta!
In una prova effettuata nelle zone del Metapontino, su varietà Sweet Celebration e Sugar Crisp, è stata osservata una migliore conservabilità in cella dei grappoli trattati in campo, precisamente una maggiore consistenza delle bacche, che si è mantenuta anche a 30 giorni di distanza dalla raccolta durante il periodo di conservazione, grazie all’utilizzo di questo biostimolante in combinazione con Kamasol® Aqua, miscela di surfattanti non ionici per una maggiore efficienza d’uso dell’acqua. In particolare, è stato possibile osservare come nella varietà Sweet Celebration, la consistenza fosse più alta alla raccolta (t=0), mentre per la Sugar Crisp il parametro è risultato più elevato sia a t=0 sia a 30 giorni di distanza da essa (t+30 gg). Nella tabella sottostante vengono evidenziati questi incrementi di consistenza:

Osservazioni sulla shelf life alla raccolta e dopo 30 giorni di frigoconservazione, con incrementi significativi evidenziati in grassetto
Questi interessanti risultati sono dovuti al periodo di raccolta leggermente ritardato: l’uva ha affrontato il periodo più critico in campo e quindi i biostimolanti hanno mostrato una migliore efficacia, contrariamente alle tesi raccolte precocemente. Inoltre, l’uva Sugar Crisp ha subito un maggior numero di interventi, portando ad un accumulo di silicio. La scelta di cominciare prima i trattamenti, in modo da arrivare in fioritura con almeno 3 interventi di Basfoliar® Si SL, è risultata la più adatta anche a scopo preventivo contro gli stress e ha dato il migliore risultato. Nella frigoconservazione, invece, la maggiore gestione delle perdite d'acqua ha migliorato il tasso di disseccamento del rachide: nel caso del trattamento con Basfoliar® Si SL(2,5 l/ha da BBCH 55 alla fase di pre-raccolta), la sua colorazione verde e l’idratazione si sono mantenute più a lungo, consentendogli in tal modo di sostenere efficacemente la nutrizione delle bacche. Di seguito vengono riportati gli elenchi dei trattamenti effettuati su entrambe la varietà e il protocollo di applicazione di Basfoliar® Si SL in questa sperimentazione:


Elenco dei trattamenti effettuati sulle due varietà testate

Protocollo di applicazione di Basfoliar® Si SL
La scelta di questo prodotto è ideale per chi desidera un incremento della shelf life su uva da tavola, specialmente se durante le fasi cruciali di sviluppo gli stress abiotici minacciano di compromettere la produzione. Verifica tu stesso i suoi benefici e scopri maggiori dettagli contattando i nostri esperti!
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